Descrizione

Tracklist:
01 TWO WORLDS ANTONIO ARTESE 6.18
02 JULITA ANTONIO ARTESE 3.30
03 PRELUDE ANTONIO ARTESE 4.30
04 HYMN ANTONIO ARTESE 4.10
05 LILA TRADITIONAL arr. ANTONIO ARTESE 5.55
06 ICARUS ANTONIO ARTESE 6.18
07 NIENTE ANTONIO ARTESE 3.00
08 UN BEL DÌ Giacomo Puccini Arr. ANTONIO ARTESE 4.59
09 VOYAGE ANTONIO ARTESE 5.40


Antonio Artese, fine pianista sempre in movimento tra la sponda Californiana e quella della sua Toscana, esordisce con un progetto in piano trio di rara eleganza e raffinatezza. Risuonano in purezza i suoi due mondi di rifermiento: la cultura italiana e quella degli Stati Uniti, l’amore per il jazz e la musica classica, l’improvvisazione e la composizione. Two Worlds è una collezione di sette composizioni originali e due arrangiamenti che vogliono rappresentare la riconciliazione e il superamento di questi apparenti dualismi. La scrittura, concepita per il trio acustico con pianoforte, si ispira ora al trio evansiano ora al minimalismo nord europeo. Ottime composizioni che vibrano di intenso lirismo, dove contesti armonici, e cellule ritmiche vengono di volta in volta ripensati dal trio e rivisti da angolazioni diverse.
Antonio Artese, a refined pianist who oscillates between California’s Pacific shores and the rolling hills of Tuscany, pianist and composer, Antonio Artese makes his debut in piano trio with a project of rare elegance and subtlety. The tunes represent a stratification of musical layers he has accumulated over the years uniting the illusory divisions between two worlds: Italian and American culture, a love for jazz and classical music, and improvisation and composition. Two Worlds is a collection of seven original compositions and two arrangements that seeks to reconcile and overcome these dualities. Artese brings inspiration from Bill Evans’ piano trio and the Northern European minimalism to his writing for acoustic piano trio, resulting in a series of excellent compositions that vibrate with intense lyricism, where melodic fragments, harmonic contexts, and rhythmic cells are subjected to continuous exploration and revisited from different perspectives by the trio.