Descrizione
Tracklist :
01 AS USUAL Andrea Pozza 7,37
02 A JELLYFISH FROM THE BOSPHORUS Andrea Pozza 7,02
03 GET HAPPY Harold Arlen 7,35
04 LOVE IS THE WAY Andrea Pozza, Celeste leffa 4,31
05 IL PRIMO DEI SETTE Andrea Pozza 8,06
06 BLUE ROOM Richard Rodgers Lorenz Hart 6,24
07 TUTTAVIA E’ COSì Andrea Pozza 6,19
08 WHERE OR WHEN Richard Rodgers-Lorenz Hart 5,36
09 IN A SENTIMENTAL MOOD Duke Ellington 5,41
Andrea Pozza, tra i pianisti italiani che hanno saputo ritagliarsi una ribalta internazionale, vantando dischi e collaborazioni ai massimi livelli. Dopo la recente e fortunata pubblicazione di Gull’s flight (sempre con Abeat ed il suo quintetto europeo ) ecco che Pozza si riaffaccia sulla scena ritornando alla formula che lo ha reso celebre: il trio. E lo fa in maniera esemplare, da par suo, regalandoci un disco in cui il suo stile elegante, costruito su un pianismo attento ai colori ed alle sfumature, si dipana in perfetto equilibrio fra un impianto formale di stampo europeo e l’inventiva fresca e ammaliante del suo sound nel pieno rispetto delle tradizioni afroamericane d’oltre oceano. Pochi pianisti possono vantare la sua classe, il suo swing e la usa capacità d’interplay. A dimostrazione di ciò le sue prestigiose collaborazioni portano il nome di alcuni “mostri sacri” del jazz: Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, Steve Grossman, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani e molti altri ancora. Suona tuttora stabilmente al fianco di Enrico Rava, Fabrizio Bosso… E’ stato per 25 anni pianista di Gianni Basso.Il cd, registrato tra Italia ed Inghilterra, ha per titolo “A Jellyfish From The Bosphorus” (“Una medusa proveniente dal Bosforo”), ed è volutamente metaforico per raccontarne l’ispirazione: “ come le meduse che seguendo correnti misteriose si spostano di mare in mare, così le influenze di altre culture musicali arrivano fino a noi insinuandosi silenziosamente nel nostro bagaglio linguistico musicale”. Un disco dunque che ci parla di un Andrea Pozza targato nuovo millennio e sempre più aperto alle suggestioni di un mondo in grande evoluzione.
Andrea Pozza, between the Italian pianists who have been able to carve an international platform, boasting recordings and collaborations at the highest levels. After the recent successful publication of “Gull’s flight” (always with Abeat and his European quintet) here Pozza gets back on the scene with the formula that made him famous: the trio. And he does it in an exemplary manner, for his part, giving us a disc with his elegant style, built on a pianism attentive to the nuances and colors, unfolds in a perfect balance between formal structure of European-style and the freshness and inventive of a sound of full respect for the African-American traditions overseas. Few pianists can boast a similar class, a so amazing swing and so great interplay. This is demonstrated by his collaborations bearing the name of some “sacred cows” of jazz : Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, Steve Grossman, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani and many more. He still plays regularly alongside Enrico Rava, Fabrizio Bosso … for 25 years was pianist with Gianni Basso. This cd, recorded between Italy and England, is entitled “A Jellyfish From The Bosphorus” and is deliberately metaphorical : such as jellyfish wander from sea to sea, so the influences of various cultures of the world creep into our musical knowledge. A CD telling us about Andrea Pozza increasingly open to the suggestions of a world in great evolution.