Descrizione
Tracklist:
01 A modo mio free E. AMATO 4.16
02 Speed limit E. AMATO 3.40
03 brothers for ever A. AMATO 3.34
05 orchid for “a” e. AMATO 2.25
06 claps e. AMATO 3.05
07 i knew it E. aMATO 3.25
08 ok mr bop A. aMATO 3.58
09 i love “makkisa” A. AMATO 4.03
10 Things ain’t what they used to be C. BASIE 4.50
11 Twin Towers e. AMATO 2.40
12 Piece e. AMATO 6.08
13 Tears inside O. COLEMAN 3.48
14 Olivier A. AMATO 4.00
Un nuovo lavoro dell’Amato Jazz Trio, manifesto di sicilianità e testimoni di un percorso creativo unico nel suo genere in Italia, in cui le idee tematiche originali sono esposte con una libertà ritmico-armonica, lontana dalle normali simmetrie formali. Per decenni, il trio si è espresso con una maturità stilistica coerente, che pur mantenendo un classico “timbro” jazz rivela caratteristiche inconfondibili distintive. Nelle improvvisazioni c’è una consapevolezza della distanza che separa il Trio dai modelli più tradizionali. La musica è caratterizzata da una densità del suono che si alterna a episodi più riflessivi e l’interazione rimane la prerogativa più evidente insieme a una marcata connotazione ritmica costante. La tonalità armonica è poltonica o statica in alcuni passaggi. Ancora una volta una sorta di rito creativo liberatorio viene eseguito in trio. Un trio jazz fortemente ancorato alle radice ma pieno di vitalità e magmaticità tipicamente mediterranea.A new work by the Amato Jazz Trio, in which the original thematic ideas are displayed with a rhythmic-harmonic freedom, far from normal formal symmetries. For decades, the trio has expressed itself with a coherent stylistic maturity of its own, which while maintaining a classic jazz “stamp” reveals unmistakable distinctive features. In improvisations there is an awareness of the distance that separates the Trio from the more traditional models. Music is characterized by a sound density alternating with more reflective episodes and interplay remains the most evident prerogative together with a marked constant rhythmic connotation. The harmonic tint is polytonic or static in some passages. Once again a sort of liberating creative rite is performed in trio.