Descrizione
Artists
Riccardo Fioravanti double bass
Stefano Bagnoli drums
Mauro Negri bass-clarinet
Roberto Rossi trombone
Tracklist:
01 BLUE “TRANE” BOSSA Riccardo Fioravanti 5:39
02 IL DADO È TRATTO (ALEA IACTA EST) Riccardo Fioravanti 4:55
03 NEVE Riccardo Fioravanti 5:23
04 SEVEN DAYS Sting 8:09
05 SUNSHINE OF YOUR LOVE I.Bruce 6:11
06 DOWN TIME D.Holland 4:51
07 LET’S EAT S.Swallow 5:25
08 VISO Riccardo Fioravanti 5:43
09 JENNY WREN P.Mccartney 4:03
10 SESPIR Riccardo Fioravanti 5:05
11 FIRST SONG C.Haden 4:39
12 BLUEBERRY CALIPSO Riccardo Fioravanti 5:16
“Note Basse”, secondo disco per Abeat Records da parte di Riccardo Fioravanti. In questo caso un quartetto che vede interagire oltre al leader Fioravanti, Mauro Negri nell’insolita veste di clarinettista basso, Roberto Rossi al trombone ed il fido Stefano Bagnoli alla batteria. Si tratta quindi di una formazione costituita da musicisti “fiore all’occhiello” del jazz Made in Italy di questi anni recenti. Un progetto che sin dal titolo, “Note Basse”, indica una scelta di campo ben precisa: batteria a parte si tratta infatti di un ensamble costituito da strumenti tutti rientranti nel “range” timbrico grave. Non solo: tutte le composizioni, in parte originali, appartengono interamente al repertorio sia di Fioravanti che di altri celebri contrabbassisti o bassisti: da Charlie Haden a Steve Swallow, da Jack Bruce a Dave Holland, da Paul McCartney a Sting. Progetto dunque molto originale e sorprendentemente godibile. Come il precedente disco per Abeat Records (“Bill Evans Project”) anche questo disco non mancherà di essere apprezzato per l’inusuale proposta e per l’accorta distribuzione nello spettro sonoro dai vari appassionati audiofili.
“Note Basse”, second disc for Abeat Records by Riccardo Fioravanti. In this case a quartet that sees interacting in addition to the leader Fioravanti, Mauro Negri in the unusual role of bass clarinet player, Roberto Rossi on trombone and faithful Stefano Bagnoli on drums. It is therefore a formation made up of “flagship” musicians of Made in Italy jazz in recent years. A project that right from the title, “Note Basse”, indicates a very precise choice of field: apart from drums it is in fact an ensemble made up of instruments all falling within the low tonal “range”. Not only that: all the compositions, partly original, belong entirely to the repertoire of both Fioravanti and other famous double bass players or bassists: from Charlie Haden to Steve Swallow, from Jack Bruce to Dave Holland, from Paul McCartney to Sting. Therefore a very original and surprisingly enjoyable project. Like the previous album for Abeat Records (“Bill Evans Project”) this album will not fail to be appreciated for the unusual proposal and for the careful distribution in the sound spectrum by various audiophile enthusiasts.
