Descrizione
Tracklist:
01 LUTETIA M. Di Toro 8.48
02 NINNA NANNA M. Di Toro 5.54
03 DAUNTED DANCE Y. Goloubev 6.59
04 CORALE M. Di Toro 7.00
05 DISTANCES M. Zanoli 7.17
06 REMEMBERING CHOPIN M. Di Toro 7.23
07 JONI… Y. Goloubev 7.25
08 CHANGE OF SCENE(RY) Y. Goloubev 1.45
09 TOUCH HER SOFT LIPS AND PART W. Walton 7.31
10 CHORALE VIII – ASCENSION Y. Goloubev 2.29
Michele Di Toro Trio: fra le più potenti e letteralmente straordinarie testimonianze di quanto il jazz europeo abbia saputo esprimere e continui a farlo in questa ultima decade
Il trio di Michele Di Toro è, senza ombra di dubbio, tra i più interessanti ed originali del panorama jazzistico europeo degli ultimi anni. Contraddistinto da una sopraffina sensibilità e da un tratto molto personale, è capace di fondere queste caratteristiche in una miscela modernissima e allo stesso tempo ricca di nuances neoromantiche. Il linguaggio espressivo e la natura compositiva del trio si snoda in un percorso dove la tradizione romantica europea, il lirismo e la cantabilità tipicamente italiana, e la ricerca di uno stile innovativo si fondono in maniera mirabile e sicuramente unica.
La musica del trio parla direttamente alle anime e ai cuori dell’ascoltatore, il pubblico viene ammaliato e accompagnato in un viaggio meraviglioso all’interno della melodia e del lirismo puro.
La matrice di Michele Di Toro, apprezzatissimo pianista dagli esordi classici sorprendenti a tal punto da essere stato menzionato dal Maestro Pollini, e di Yuri Goloubev, già primo contrabbasso di una delle più celebri orchestre da camera del mondo (I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet), ora contrabbassista jazz tra i più versatili e richiesti in Europa, unitamente alla matrice limpida espressiva e avanguardistica del batterista Marco Zanoli, insieme creano una musica passionale, frutto corale di tre forti personalità estetiche unite da un non comune senso del rischio e dell’invenzione. Il nuovo disco del trio segue “Il passo del gatto” (Abeat Records, 2005) e “From the Sky” (Music Center, 2009). A distanza di alcuni anni il trio sviluppa tutto ciò che di eccezionale proponevano gli album precedenti. Senza dubbio una fra le più potenti e letteralmente straordinarie testimonianze di quanto il jazz europeo abbia saputo esprimere e continui a farlo in questa ultima decade.
Michele Di Toro Trio: among the most powerful and literally extraordinary evidence of how the European jazz has been able to express and continue to do so in this last decade
The trio of Michele Di Toro is, without a doubt, one of the most interesting and original of the European jazz scene in recent years. Characterized by a superfine sensitivity and a very personal tract, is capable of fusing these features in a mixture modern and at the same time rich-romantic nuances. The expressive language and compositional nature of the trio unfold in a location where the European romantic tradition, the lyricism and the lyrical typically Italian, and the search for an innovative style come together in a wonderful way, and definitely unique.
The trio’s music speaks directly to the souls and hearts of the listener, The public is captivated and served on a wonderful journey into the melody and pure lyricism.
The matrix of Michele Di Toro, appreciated classical pianist from the beginning surprising to the point of being mentioned by Maestro Pollini, and of Yuri Goloubev, former principal bassist of one of the most celebrated chamber orchestras in the world (Moscow Soloists Yuri Bashmet ), jazz bass player now among the most versatile and sought after in Europe, together with the avant-garde matrix clear and expressive of drummer Marco Zanoli, together they create a passionate music, choral fruit of three strong aesthetic personality, united by an uncommon sense of risk and of improvising. The new album follows the trio “Il passo del gatto” (Abeat Records, 2005) and “From the Sky” (Music Center, 2009). After a few years the trio develops his style in a exceptional way. Without a doubt one of the most powerful and literally extraordinary evidence of how the European jazz has been able to express in the past and how continue to do so in the future.
