Descrizione
Artists
Javier Girotto soprano sax
Gerardo Di Giusto piano
Gabriel “minino” Garay percussions, drums
Carlos “el tero” Buschini bass, double bass
Tracklist :
01 LA VUELTA buschini 7:47
02 EL MASTROPIERO girotto 5:12
03 PIGRO SENTIMENTO girotto 4:00
04 LA RURAL girotto 2:13
05 LA CAMBIADA di giusto 5:09
06 SIN LUGAR A DUDAS buschini 4:52
07 LA LUZ DE LA NOCHE di giusto 5:57
08LA SUSPENDIDA buschini 8:59
09 PONTE DELLA MEMORIA girotto 5:08
10 L’ULTIMO GIRO girotto 6:31
11HUYANO EN 5 di giusto 4:55
Quattro tra i migliori musicisti argentini, tutti nativi della stessa città, Cordoba, e purtuttavia residenti in paesi diversi ( Francia, Italia e Argentina ) si ritrovano e danno vita ad un progetto musicale dove la tradizione e la cultura argentina, densa di solarità , ritmo, passione ma anche contraddizioni, colori e sapori diversi si fondono magistralmente.
Grandissima intensità emotiva ( il sax di Girotto è letteralmente struggente ), bellezza compositiva, fierezza di stile. La loro musica si lascia ascoltare con semplicità toccando le corde più intime di appassionati non solo di musica jazz , ma di Musica “tout court”.
Si esibiscono sulle scene di tutto il mondo da circa 7 anni con un impatto sorprendente.
Questo disco testimonia una capacità di sintetizzare gli umori del mondo attraverso l’estrema sensibilità di musicisti “ del mondo”.Four of the best argentinian musicians, all natives of the same city, Cordoba, and yet live in different countries (France, Italy and Argentine) find themselves creating a musical project where tradition and culture of Argentine, full of sunshine, rhythm , passion but also contradictions, colors and flavors come together masterfully.
Great emotional intensity (the sax of Javier Girotto is literally poignant, melting), beauty of the compositions, style proud. Their music is easy listening and able to touch the deepest chords not only of jazz fans, but in a word , of music fans. They usually perform on stage all over the world for about 7 years with a surprising impact.
This cd shows an ability to summarize the “mood of the world” through the extreme sensitivity of “musicians of the world.”