Descrizione
Artists
Antonio Zambrini piano
Kyle Gregory trumpet & fluegelhorn
Tito Mangialajo doublebass
Roberto Dani drums & percussion
Tracklist:
01 Mani*festa-forum (social) 3,57
02 PAT (piace a Tito) 4,15
03 Melampo 4,47
04 Undici, dodici 4,41
05 Andante andante 6,00
06 Tano 5,10
07 Parole al vento 5,38
08 Una sera 6,14
09 La Strada di Gino 5,36
10 Ariacqua 5,42
Un vero capolavoro artistico. Fin dal suo disco d’esordio Antonio Zambrini si è rivelato come uno dei più interessanti tra i nuovi compositori e pianisti della scena jazzistica europea.
Zambrini si esprime in questo disco da un punto di vista compositivo, in modo assolutamente straordinario, pieno e maturo. La predilezione di Zambrini per l’uso dell’enarmonia lo accomuna a livello ideale con musicisti che pure appartengono a sfere stilistiche assai lontane dalla sua, come Ivan Lins, Antonio Carlos Jobim e Djavan, oltrechè a figure cardine della musica del Novecento come Maurice Ravel.
La presenza di una ritmica prodigiosa quale è il set percussivo di Roberto Dani ed il basso di Tito Mangialajo Rantzer stende intorno ad essa un’intelaiatura ritmico/melodica in cui cantabilità e groove si mantengono in mirabile equilibrio senza che un elemento sovrasti l’altro.
Il flicorno di Kyle Gregory sottolinea con la bellezza del suo suono le curvature melodiche dei pezzi e sembra rappresenatare perfettamente un naturale alterego espressivo di quel mondo unico che ha reso prestigio nazionale ed straniero ad Antonio Zambrini: silenzi e respiri sono importanti quanto le note. Qualità audiofila di vera eccellenza.
A real artistic masterpiece. Since his first recording, Antonio Zambrini resulted one of the most interesting composers and piano players on the new European jazz scene.
Zambrini, in this record, express himself as compositor, in a way absolutely extraordinary, full and mature.
Zambrini’s fondness for advanced harmonies ideally includes him in the realm of musicians very far from his style such as Ivan Lins, Antonio Carlos Jobim and Djavan, or also nineteenth century music giants as Maurice Ravel.
The very great percussion set of Roberto Dani and the bass of Tito Mangialajo Rantzer keeping a constant rhythmic/melodic network around them, where groove and melody keep a beautiful balance with no overlapping.
Kyle Gregory’s flugelhorn underlines the melodies with the beauty of its sound, while showing on the solos a perfect ability to build in empathy with Zambrini, generating a musical path where silences and breathes are as important as notes. Luckily enough each of these musician has overcome time ago the need to show off their own instrumental skills, choosing instead to concentrate the attention on the intensity of the final result, kept along the duration of all the recording, with no give in. Even in the most quiet parts, the tension remains high, and this recording confirms very clearly, as if it were necessary, the exquisite stature of this artist and of his own travel companions.
