Descrizione
Artists
Michele Franzini piano
Tito Mangialajo Rantzer double bass
Massimo Pintori drum
Brian Lynch trumphet, flugelhorn
Tracklist:
Il trio di Michele Franzini con Tito Mangialajo Rantzer e Massimo Pintori, attivo da anni, ha pubblicato nel 2001 per Abeat Records il CD “My Smooth Corners” (ABJZ008) e nel 2003 “Three Sides” (ABJZ020), ben accolti da pubblico e critica. Il suddetto trio, già aperto a collaborazioni con prestigiosi solisti, come Emanuele Cisi, Lee Konitz, Andrea Dulbecco si è ora allargato a quartetto, realizzando, con il trombettista Brian Lynch, questo nuovo lavoro interamente dedicato a composizioni originali. Cementata da più di due anni di collaborazione stabile e scorribande per tutta Europa, la musica proposta dal quartetto è di impronta “Modern Be-Bop/Contemporary Jazz”, con un gusto particolare per la dimensione acustica e per la varietà di atmosfere consentita dall’introduzione delle più moderne concezioni ritmiche e armoniche.
Va da sé che la crescente reputazione di Franzini nel panorama pianistico europeo, la popolarità raggiunta da Brian Lynch (tra i migliori trombettisti al mondo nella speciale classifica down beat), la perfetta maturità del duo ritmico Mangialajo/Pintori, rappresentino garanzia di perfetta armonia ed equilibrio per un risultato che riflette magnificamente il grande potenziale della fluida realtà italiana.
Two works by Michele Franzini Trio (featuring Tito Mangialajo Ranzer on bass and Massimo Pintori on drums) has been published by Abeat in 2001 (“My Smooth Corner” ABJZ008) and “Three Sides” in 2003 (ABJZ020). The trio is usually open to collaborations with major jazz artists like Emanuele Cisi, Lee Konitz, Andrea Dulbecco and others.
For this “all originals” work the trio has been joined by trumphet player Brian Lynch. During last 2 years the group has performed these “Modern Be-Bop/Contemporary Jazz” compositions all around Europe, mastering different moods and introducing advanced rhythmic and harmonic concepts.
Joining Franzini growing popularity in the European jazz piano scene with established Lynch fame and Pintori/Mangialajo maturity makes this album a real confirmation of this emerging Italian group high potential.
