Descrizione
Artists:
Giovanni Tommaso leader, doublebass, electric bassa
Claudio Fasoli saxes
Claudio Filippini piano
Tony Sidney guitar
Bruno Biriaco drums
plus
Alex Pacho Rossy drums & percussion
Tracklist:
SIDE A
1A. Azimut 0.00
2A. pensieri 8:49
3A. Abbiamo Tutti un Blues da Piangere 11:21
SIDE B
1B. Il quartiere 0.00
2B. Polaris 2:03
3B. La Valle dei Templi 10:37
Una filiera perfetta per un vinile da sogno per diversi motivi:
- Signori un evento assolutamente unico. I mitici Perigeo si ripresentano a distanza di diverse decadi con una operazione davvero eccezionale, frutto di una One Shot reunion, nell’anno 2019 a Firenze, capitolo davvero unico e finale di questa gloriosa formazione sul palco di Piazza della Santissima Annunziata. Agli storici membri Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco Claudio Fasoli e Tony Sidney si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex “Pacho” Rossi alle percussioni. Il concerto è strepitoso e vengono presentati brani tratti da tutti gli album dello storico sodalizio.
- Un apposito missaggio ad opera di Andrea Pellegrini ( collaboratore stabile attualmente di King Crimson, Adrian Belew, Stadio…
- Un attenzione ai dettagli: dalla masterizzazione, al cutting alla stampa per una edizione limitata e numerata. 180 gr.
STORIA DEI PERIGEO. Nato nel 1971 per volontà del contrabbassista Giovanni Tommaso, il Perigeo ha rappresentato la via italiana al jazz-rock nel periodo d’oro di questo genere musicale, con una formazione in grado di gareggiare a testa alta con i giganti d’oltreoceano, come i Weather report. L’uscita del live “One shot reunion” cade esattamente a 50 anni dalla pubblicazione del primo disco “Azimut”, che riunisce la formazione storica: Giovanni Tommaso, bassista e ispiratore del gruppo, Bruno Biriaco alla batteria, Claudio Fasoli al sax, Franco D’Andrea alle tastiere e Tony Sidney alle chitarre. Nella sua breve avventura, conclusa nel 1977, la band mette insieme varie anime del jazz italiano, provenienti da aree geografiche e musicali differenti, con l’aggiunta di una punta di rock americano. La formula non è certo nuova, ma segue un percorso evolutivo fortemente caratterizzato da una componente melodica e armonica originale, che sovente si apre a influenze mediterranee, portando freschezza e una precisa identità al gruppo, così da farne un caso unico, lontano degli schemi abituali. La chitarra graffiante, la punta psichedelica, i frequenti cambi di atmosfera, portano al Perigeo anche il pubblico del rock progressivo, garantendo un successo e una fama inusitati per chi viene dal mondo del jazz. Fin dalla sua nascita a Roma, il sodalizio viene messo sotto contratto dalla Rca, partecipando a importanti festival nazionali, come quello del progressive italiano a Villa Pamphili, ma anche all’estero, soprattutto in Inghilterra e in Francia. Nel 1973, con il celebre album Abbiamo tutti un blues da piangere, prende forma il jazz-prog, in cui si definisce meglio l’identità musicale, con ampi spazi di improvvisazione e lunghi soli. Con Genealogia, nel 1974, la commistione dei diversi generi musicali si fa più accentuata. La valle dei templi nasce dopo un tour europeo a spalla dei Weather report. Qui la ritmica esplode, colorata dalla partecipazione di Tony Esposito alle percussioni. Ma è la scrittura dei brani, unita a influenze funk, che fa fare un ulteriore balzo in avanti al Perigeo, suggellato da un buon successo commerciale anche fuori dall’Italia. Nel 1976 viene registrato in Canada Non è poi così lontano, più orecchiabile e con spazi ai virtuosismi, ma l’avventura è giunta ormai al termine e, dopo un fortunato tour, la band si scioglie. Il Perigeo torna a farsi vivo in diverse occasioni: nel 1980, con la stessa lineup e il nome di Perigeo special, pubblica un concept album dedicato ad “Alice nel paese delle meraviglie”. L’album Alice, ha un taglio pop e ospita cantanti come Lucio Dalla, Anna Oxa e Rino Gaetano. Di seguito prenderà vita anche il New Perigeo, con una formazione completamente nuova, fatta eccezione per Giovanni Tommaso. Negli anni a seguire il Perigeo dà vita a qualche reunion. Nel 1993 celebra i venti anni di Umbria jazz con la formazione originale, eccettuato il batterista Bruno Biriaco, momentaneamente sostituito da Roberto Gatto, perché in quegli anni Biriaco aveva abbandonato lo strumento a favore della direzione d’orchestra. Il quintetto è rafforzato dal percussionista Naco, un genio del suo strumento, scomparso prematuramente. Nel 2008 suonano a Roma e Firenze con Bruno Biriaco di nuovo al suo posto. Alla formazione classica manca Franco D’Andrea, che lascia il passo a Claudio Filippini. D’Andrea, che ha deciso di non suonare più le tastiere elettroniche, non farà più parte neanche della successiva reunion. Nel 2019 è il turno della “One shot reunion” fiorentina, capitolo finale di questa gloriosa formazione sul palco di Piazza della Santissima Annunziata. Agli storici membri Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco Claudio Fasoli e Tony Sidney si aggiungono Claudio Filippini a piano e tastiere e Alex “Pacho” Rossi alle percussioni. Il concerto è strepitoso e vengono presentati brani tratti da tutti gli album dello storico sodalizio. E’ straordinario vedere come il Perigeo riesca a far sentire attuali musiche composte più di 45 anni orsono. Il concerto, ripreso in audio e in video, è di una freschezza straordinaria e riesce a emozionare fin dalle prime note. La registrazione audio/video non è solo un documento, ma è soprattutto musica ad altissimi livelli, che non mancherà di emozionare l’ascoltatore.
Perigeo One Shot Reunion is the last unmissable opportunity to listen to the historic band live A perfect supply chain for a dream vinyl for several reasons:
1) Gentlemen an absolutely unique event. The legendary Perigeo reappear after several decades with a truly exceptional operation, the result of a One Shot reunion, in the year 2019 in Florence, a truly unique and final chapter of this glorious formation on the stage of Piazza della Santissima Annunziata. The historical members Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco Claudio Fasoli and Tony Sidney are joined by Claudio Filippini on piano and keyboards and Alex “Pacho” Rossi on percussion. The concert is amazing and songs taken from all the albums of the historic association are presented.
2) A special mixing by Andrea Pellegrini (currently stable collaborator of King Crimson, Adrian Belew, Stadio …
3) Attention to detail: from mastering to cutting to printing for a limited and numbered edition. 180 gr.
HISTORY OF THE PERIGEO. Born in 1971 by the will of the double bass player Giovanni Tommaso, the Perigeo represented the Italian way to jazz-rock and progressiv rock in the golden age of this musical genre, with a formation able to compete head-on with overseas giants. , such as Weather reports. The release of the live “One shot reunion” falls exactly 50 years after the release of the first album “Azimut”, which brings together the historical formation: Giovanni Tommaso, bassist and inspirer of the group, Bruno Biriaco on drums, Claudio Fasoli on sax, Franco D’Andrea on keyboards and Tony Sidney on guitars. In its short adventure, which ended in 1977, the band brings together various souls of Italian jazz, coming from different geographical and musical areas, with the addition of a hint of American rock. The formula is certainly not new, but follows an evolutionary path strongly characterized by an original melodic and harmonic component, which often opens up to Mediterranean influences, bringing freshness and a precise identity to the group, so as to make it a unique case, far from the usual patterns. The biting guitar, the psychedelic tip, the frequent changes of atmosphere, also bring the progressive rock public to the Perigeo, guaranteeing an unusual success and fame for those coming from the world of jazz. Since its inception in Rome, the association has been put under contract by the RCA, participating in important national festivals, such as that of the Italian progressive in Villa Pamphili, but also abroad, especially in England and France. In 1973, with the famous album We all have a blues to cry, jazz-prog takes shape, in which the musical identity is better defined, with ample space for improvisation and long solos. With Genealogia, in 1974, the mixture of different musical genres becomes more accentuated. The valley of the temples was born after a European tour on the shoulder of the Weather report. Here the rhythm explodes, colored by Tony Esposito’s participation in percussion. But it is the writing of the songs, combined with funk influences, that makes Perigeo make a further leap forward, sealed by a good commercial success even outside Italy. In 1976 it was recorded in Canada. It is not that far away, more catchy and with room for virtuosity, but the adventure has now come to an end and, after a successful tour, the band disbanded. Il Perigeo comes back on several occasions: in 1980, with the same lineup and the name of Perigeo special, it publishes a concept album dedicated to “Alice in Wonderland”. The Alice album has a pop cut and hosts singers such as Lucio Dalla, Anna Oxa and Rino Gaetano. Later the New Perigeo will also come to life, with a completely new formation, except for Giovanni Tommaso. In the following years, the Perigeo gives life to some reunions. In 1993 he celebrated twenty years of Umbria jazz with the original line-up, except for the drummer Bruno Biriaco, who was temporarily replaced by Roberto Gatto, because in those years Biriaco had abandoned the instrument in favor of conducting. The quintet is reinforced by the percussionist Naco, a genius of his instrument, who died prematurely. In 2008 they play in Rome and Florence with Bruno Biriaco again in his place. The classic line-up is missing Franco D’Andrea, who gives way to Claudio Filippini. D’Andrea, who has decided not to play electronic keyboards anymore, will no longer be part of the next reunion either. In 2019 it is the turn of the Florentine “One shot reunion”, the final chapter of this glorious formation on the stage of Piazza della Santissima Annunziata. The historical members Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco Claudio Fasoli and Tony Sidney are joined by Claudio Filippini on piano and keyboards and Alex “Pacho” Rossi on percussion. The concert is amazing and songs taken from all the albums of the historic association are presented. It is extraordinary to see how the Perigee manages to make current music heard more than 45 years ago. The concert, recorded in audio and video, is of an extraordinary freshness and manages to excite from the very first notes. The audio / video recording is not just a document, but above all music at the highest levels, which will not fail to excite the listener.